Milano-Sanremo 2019, le Voci alla Partenza: Alaphilippe, Démare, Gaviria, Sagan, Van Avermaet
La Milano – Sanremo 2019 rappresenta uno snodo fondamentale per la stagione di molti velocisti. Tutte le squadre WorldTour partecipano a questa Classica Monumento con i propri massimi esponenti della specialità, che sperano di poter alzare le braccia al cielo al termine dei 291 chilometri in programma tra il capoluogo meneghino e la città ligure a due passi dal confine francese. Il campione in carica non è però un velocista: Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) proverà anche quest’anno a inventarsi qualcosa, ma non sarà facile perché tutti i migliori velocisti non vogliono farsi sfuggire di nuovo l’occasione di competere per questa classica. Tra questi spiccano Fernando Gaviria, Arnaud Démare, Peter Sagan, Julian Alaphilippe.
La redazione di CyclingPro.net ha raccolto le voci di alcuni dei protagonisti attesi della corsa poco prima del via ufficiale della corsa.
Julian Alaphilippe: “Sono molto contento di essere al via, spero di passare una bella giornata e fare bene. Abbiamo una squadra molto motivata, vediamo cosa potremo fare. Se voglio vincere, la mia unica possibilità è attaccare sul Poggio. Bisognerà vedere se spetterà a me attaccare o se potrò seguire l’azione di qualcun altro. Altrimenti aiuteremo Elia Viviani per lo sprint. Il fatto di avere una squadra molto forte e motivata è un grosso vantaggio per noi”.
Manuel Belletti: “Speriamo di onorare al meglio l’invito ricevuto dagli organizzatori. Cercheremo di ben figurare anche con azioni da lontano ma proveremo a correre da protagonisti. Ho corso poco da inizio stagione ma spero di cominciare oggi a far bene e fare una bella stagione”.
Romain Bardet: “È la gara più lunga di tutte, non si fanno mai queste distanze e quindi non so come saranno le gambe nel finale. Qui è davvero difficile perché possono vincere corridori con diverse caratteristiche e qui ci sono i migliori passisti, i migliori finisseur e i migliori velocisti, quindi il livello è altissimo e sarà importante interpretare bene il finale”.
Arnaud Démare: “Dipende molto dagli avversari, se sono in grado di attaccare o no. Alaphilippe è molto forte, ma ha già dimostrato di soffrire le lunghe distanze. Per questo non ci dobbiamo concentrare su un solo corridore, perché ci sono numerose possibilità nel finale. In ogni caso sono le gambe che parlano in questa corsa, e un corridore come Kristoff, anche se è meno forte di qualche anno fa, resta un pericolo su questo tipo di percorso”.
Fernando Gaviria: “E’ una bella giornata, speriamo di avere le gambe per provare a vincere. La condizione è buona, sono tranquillo perché ho lavorato bene quest’inverno. Le prime gare sono andate bene, ora sono qua in Italia e ci provo. La Sanremo è cambiata, si può vincere sul Poggio o in volata. Speriamo in uno sprint, se ho la gamba per seguire qualcuno sul Poggio lo faccio ma dobbiamo aspettare”.
Giacomo Nizzolo: “Sicuramente è la corsa più bella e affascinante, ed è molto adatta alle mie caratteristiche. Sono contento per questa splendida giornata e cercheremo di dare il massimo e goderci ogni momento. Io sono ancora un po’ acciaccato per la caduta alla Tirreno ma sicuramente oggi contano le gambe e vedremo se rispondono bene nel finale”.
Peter Sagan: “Potrebbe essere il mio giorno, ma anche per tanti altri corridori. Le condizioni sono le stesse per tutti, possono vincere in tanti ma ce la farà uno solo”.
Niki Terpstra: “È la prima classica monumento della stagione e speriamo di essere protagonisti. Correre in Italia mi piace e oggi sono davvero contento di trovare una splendida giornata, vedremo nel finale perché questa è una corsa che può sembrare semplice ma non lo è affatto”.
Greg Van Avermaet: “Ovviamente il mio sogno per la Milano-Sanremo è quello di tutti gli altri ragazzi che sono qui oggi, cioè vincere. È una corsa durissima e sono davvero contento che le condizioni meteo ci aiutano, questa splendida giornata è ideale per correre e noi faremo del nostro meglio per provare a vincere. Il finale è davvero difficile, speriamo di riuscire a muoverci nel momento giusto e che le gambe rispondano alla perfezione nei momenti decisivi”.
Simone Velasco: “Oggi sarà veramente difficile, visto il livello dei partecipanti. Noi come sempre ce la metteremo tutta, la condizione è buona e vediamo. Dopo la Tirreno siamo pronti a combattere e vediamo alla fine cosa ne viene fuori”.
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